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ANALISI DEI TEST: Razgatlioglu contro Bulega, Bautista in ritardo, bene Rea

Wednesday, 31 January 2024 10:16 GMT

Si avvicina il via della stagione: cosa possiamo dedurre in base a ciò che abbiamo visto finora?

Tanto entusiasmo, imprevedibilità, storie e altro ci attende nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024 che si avvicina al via. Andiamo ad analizzare ciò che è emerso dai test svolti a Jerez e Portimao.

 

NUOVI COLORI MA STESSA VELOCITÀ: Razgatlioglu e Rea competitivi come sempre

Partiamo da Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha): per lui l’anno scorso a Jerez il primo test era già stato un successo, per poi migliorarsi in un test privato svolto sulla stessa pista. Negli ultimi due test, andati in scena a Jerez e Portimao, si è messo in luce con la gomma usata e con poco carico di carburante. Deve migliorare il passo sul giro secco ma attenzione a Rea.

Il gran colpo di mercato ha riguardato il passaggio di Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) da Yamaha a BMW che non vince dal 2021 e che nel 2023 non è salita sul podio, anche se si è regalata una pole con Garrett Gerloff a Magny-Cours. Dopo il primo test svolto in dicembre a Portimao sul volto di Toprak abbiamo visto un sorriso significativo anche se dopo Natale a Jerez e Portimao ha fatto vedere di avere un passo eccezionale. Sulle montagne russe portoghesi per la prima volta con BMW si è messo tutti alle spalle.

Ottimo passo gara, importanti aggiornamenti alle specifiche del motore e al telaio, oltre a un lavoro costante sull’elettronica. Tanto lavoro da fare per BMW che va alla ricerca di maggiore grip e di curvatura. Alla fine del test di Portimao Toprak ha lanciato un chiaro avvertimento ai suoi avversari: “Inizio a sentire la moto come la mia moto”.

 

L’INCUBO DI BAUTISTA, IL SOGNO DI BULEGA

In questo 2024 Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) dovrà fare i conti con sei chili di peso aggiuntivo sulla sua moto ma al momento è alle prese anche con un infortunio, quello riportato nella caduta avvenuta a fine 2023 in un test a Jerez prima di volare a Sepang come wildcard MotoGP™. Solo a inizio gennaio ha potuto iniziare ad allenarsi. A tutto questo aggiungiamo che Bautista sta provando a mettere su massa muscolare e che non sono previsti grossi aggiornamenti alla Ducati Panigale V4 R. La difesa del titolo quindi parte in salita. Ci aspettavamo di vederlo così distante? Nel WorldSBK il livello è straordinario ma né a Jerez né a Portimao ha chiuso in top ten. In vista di Phillip Island punta a tornare in forma ma come ha ammesso lui stesso, non dipende da lui.

Per un campione che fa fatica, ecco una stella emergente che irrompe alla grande. Parliamo del campione del mondo nel WorldSSP Nicolò Bulega che per tre giorni su quattro si è messo tutti alle spalle, con il solo Razgatlioglu a precederlo nella seconda giornata di test a Portimao, facendo anche meglio dell’attuale record sul giro. Arrivare nel WorldSBK ed essere da subito così competitivo è qualcosa di raro. Una totale rivelazione anche se il Direttore Tecnico di Ducati Corse nel WorldSBK Marco Zambenedetti ha detto che “le gare saranno una storia diversa”. Bulega ha risposto dicendo di “non essere al 100%”, ma forse le gare non andranno poi tanto diversamente.

 

LA NUOVA HONDA: ottima partenza ma ancora del lavoro da fare

Dopo il test svolto a Jerez in novembre il feedback fornito da Iker Lecuona (Team HRC) e Xavi Vierge era stato positivo ma la situazione è cambiata in questo 2024, con frustrazione per Lecuona a Jerez; lo spagnolo è caduto nella seconda giornata di test a Portimao, perdendo tempo e non riuscendo a trovare una direzione da prendere sulla quale lavorare. Vierge è rimasto più calmo, sottolinenando che c’è del lavoro da fare ma di essere pronto ad affrontare questa sfida e lo sviluppo. La questione principale riguarda il grip al posteriore; il motore è talmente potente che la gomma posteriore si sposta in uscita curva ma non con trazione. In dicembre Honda ha perso due giornate chiave di test per via del maltempo e ora vedremo cosa accadrà in vista del primo Round.

 

I PASSI AVANTI DEI ROOKIE: Iannone, Sam Lowes e altri

Oltre a Bulega al via in questo 2024 vedremo altri quattro rookie. Si tratta di Andrea Iannone (Team GoEleven), protagonista a Jerez. Nel complesso ‘The Maniac’ ha dimostrato di essere ancora veloce e di avere potenziale. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) è stato veloce ed è atteso dalla pista di Phillip Island a lui congeniale e dove potrà rafforzare le sensazioni iniziali. Gli altri due rookie sono il campione 2021 nel BSB Tarran Mackenzie (PETRONAS MIE Racing Honda) e il suo compagno di box dell’anno scorso nel WorldSSP, ovvero Adam Norrodin. A Phillip Island dovremmo vedere la loro Honda in piena versione 2024.

 

ALTRE MENZIONI IMPORTANTI: la preseason di KRT e lo sviluppo di BMW

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) sembra che si stia adattando bene al ruolo di pilota di punta in KRT e lo stesso vale per il lavorare con Pere Riba, come dimostra il terzo tempo nel test di Portimao. Axel Bassani sta continuando ad adattarsi alla ZX-10RR e alla moto quattro cilindri in linea, lavorando sull’entrata curva e sullo stile di guida. Preseason positiva per le BMW di Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team), Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) e Scott Redding, a dimostrazione dei grossi investimenti e sviluppi messi in campo da BMW nel progetto WorldSBK. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) è stato veloce mentre il compagno di box Dominique Aegerter ha saltato i test di Jerez e Portimao per malattia.

 

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